Malagò: “’L’Authority? Nessun pregiudizio, ma evitiamo errori”

Malagò: “’L’Authority? Nessun pregiudizio, ma evitiamo errori”



Continua il braccio di ferro anche in Versilia dove Abodi e Malagò si sono incontrati oggi dopo essersi scontrati in maniera assai vivace. “L’altro ieri ci siamo incontrati e le parti sono state estremamente chiare sotto tutti i punti di vista. Si è passato dall’idea di un’agenzia cooperativa a un’idea di un’authority. Una parola molto chiara sul vocabolario, vorrei vedere come sarà declinata nei tempi e nei modi. Non c’è pregiudizio, dico solo che non si può fare qualcosa se c’è un’opposizione così chiara da parte di un certo mondo, anche a livello internazionale”: parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, oggi a Viareggio per la 74/a assemblea di Federalberghi. “Questo non vuol dire che non si debba trovare una soluzione, perché sull’obiettivo siamo tutti d’accordo. Se questo viene declinato bene e si pensa che possa aiutare, nessun tipo di problema, però abbiamo visto tante situazioni partite con i buoni presupposti, e infatti si condividono gli obiettivi, e poi invece non si è andati meglio, ma peggio. Lo scontro? Di fatto è già evitato, basta evitare di ripetere degli errori, magari con delle idee senza parlarne prima”.

Malagò voleva fare slittare tutto a settembre. Ma Abodi non ci sta, non molla, il 20 maggio c’è un consiglio dei ministri: potrebbe prevedere che la nuova authority sui conti di calcio e basket non abbia un parere vincolante ma decida “d’intesa” con le Fecderazioni interessate. Cambierebbe poco nella sostanza, sarebbe solo un contentino a calcio e basket.

Ma Abodi e il governo non mollano certo la presa: “Punti chiave terzietà, autorevolezza e indipendenza. Andiamo avanti nell’interesse di tutti” spiega il ministro vicino a Fratelli d’Italia. Ma sul tema c’è spaccatura nella maggioranza: forti dubbi soprattutto da parte di Forza Italia, già evidenziati ad Abodi. Un altro tema cui il ministro dello sport tiene molto, da mesi ormai. “Abbiamo un interesse legittimo a fare in modo che le candidature per i grandi eventi sportivi nascano con una collaborazione preventiva. Bisogna renderle meno estemporanee e creative, metodologicamente condivise, per consentire anche a chi deve mettere risorse pubbliche di programmare e di essere consapevole di quello che si va ad organizzare” ha spiegato Abodi oggi a Viareggio. “Quindi una regolamentazione delle candidature inserita nel prossimo dl è stato un auspicio manifestato da qualche mese, di concerto con il ministero dell’Economia”, prosegue. “Questo gioco di squadra, in cui chiameremo anche il Coni e il Comitato paraolimpico, ci consentirà di confrontarci anche con le realtà produttive coinvolte nel turismo sportivo – afferma ancora il ministro -. Così potremo fornire un servizio ulteriore che consenta di pianificare e programmare tenendo conto dei tanti avvenimenti che in taluni casi si sovrappongono. È un passo in avanti dal punto di vista della serietà con cui vogliamo affrontare il tema dei grandi avvenimenti, non soltanto per quello che producono mentre avvengono ma anche per i lasciti di varia natura, sia per la promozione delle discipline sportive, sia del miglioramento delle infrastrutture sportive e di quelle utili alla comunità”.



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